A Ulm, una cittadina del Baden-Württemberg, gli studenti della locale università decidono di occupare il terreno su cui sarebbe dovuta sorgere una centrale nucleare. Vogliono ostacolare il progetto, rallentarlo il più possibile. Dopo sei mesi di mobilitazioni il progetto della centrale nucleare viene annullato.

Alla lotta partecipano anche Alfred, Marga e Carin. Sono studenti appassionati di chimica, design ed economia. Li accomuna un desiderio: lasciare un segno positivo nel mondo in cui vivono. Decidono di produrre detersivi ecologici. Li fanno con sapone di Marsiglia in scaglie, ossigeno attivo (percarbonato di sodio) e olii essenziali. Come nome scelgono Almacabio, unendo alle loro iniziali il suffisso bio.

Sono prodotti innovativi per l’epoca. Detergenti innocui per l’ambiente a quel tempo non esistono. I tre amici lavorano in un magazzino. Usano un miscelatore da 100 litri che riempiono a mano. Come contenitori adoperano bottiglie in polietilene e i loro primi clienti sono amici e conoscenti.

Per il mondo dei detergenti è una piccola rivoluzione.

Dopo una vita passata a progettare software, l’imprenditore altoatesino Bruno Torresan fonda la ditta Hedera Natur, una delle prime che distribuisce e commercializza in Italia prodotti biologici. L’incontro con Almacabio avviene a Basilea, durante una delle prime fiere del settore. È qui che Torresan scopre per la prima volta i prodotti dell’azienda tedesca, intuendone da subito il potenziale.

Gli anni ’80, in Italia, sono la preistoria del biologico. Di fatto, un mercato non esiste ancora eppure i prodotti Almacabio hanno immediatamente un riscontro molto positivo. Sono i prodotti stessi a incontrare un desiderio e a dare forma a un bisogno ancora inespresso.

Bruno Torresan acquista Almacabio dai proprietari tedeschi e trasferisce la produzione in Italia, dove il marchio sta avendo sempre più successo. Nel giro di due anni, i prodotti e il marchio Almacabio diventano stabilmente leader in Italia.

Il marchio e i prodotti Almacabio iniziano a essere distribuiti all’estero. Anche fuori dall’Italia l’accoglienza di questi prodotti è molto buona. Nel 2005, Almacabio conquista importanti quote di mercato in Spagna e in Grecia, mentre nel 2011 fa il suo ingresso nell’Europa dell’est.

Almacabio adotta il disciplinare Bio C.E.Q. per la certificazione di tutti i prodotti. Bio C.E.Q. è un disciplinare che controlla in modo rigoroso la composizione di ogni prodotto, garantendo il rispetto di rigidi parametri di ecobiocompatibilità. Fino al 2013 la certificazione viene eseguita dalla ditta tedesca ABCert, per poi passare alla società bolognese C.C.P.B.

Almacabio si certifica e aderisce al Bilancio dell’Economia del Bene Comune. Questo disciplinare regola l’impatto di un’azienda sull’economia che la circonda, aiutandola a esercitare un ruolo positivo per la crescita e lo sviluppo della società.

Almacabio intraprende un percorso di marketing strategico e operativo. L’obiettivo dichiarato è migliorare la comunicazione e le performance del marchio sul mercato. Da questo percorso nasce una nuova veste grafica per i prodotti del marchio.